Recensione a D. Marconi, Per la verità. Relativismo e filosofia, Einaudi, Torino 2007

L’agile volume di Diego Marconi si presenta sin dal titolo come un tentativo, se non proprio
di difesa, quantomeno di argomentazione a favore della tesi per cui è possibile ammettere
l’esistenza di verità e valori non relativi, pur nel riconoscimento che i criteri, l’interpretazione o
l’accesso possibili ad essi possano essere relativi (ad una cultura nel suo insieme o al singolo
soggetto conoscente/valutante): la relatività di tali criteri, interpretazioni o schemi concettuali –
su cui sogliono far leva le argomentazioni scettiche – non pregiudicano l’esser vere delle
asserzioni, ma solo il modo in cui esse sono conosciute o ritenute giustificate.