Lo spettro dell’incompletezza. L’identità-differenza di scienza e filosofia nella riflessione estetica di Emilio Garroni

Poniamo che l’intento sia quello di rifiutare la distinzione di scienza e filosofia – o, meglio, di relativizzare, riformulare, ripensare questa distinzione. Non incombe qui la minaccia di un paradosso? Se la questione della relazione tra filosofia e scienza è sollevata proprio con l’obiettivo di mettere in discussione la possibilità di distinguere con chiarezza e senza residui i due termini della relazione, allora il fatto di prendere le mosse da una distinzione già compiuta rischia di trasformarsi in una gabbia linguistico/concettuale dalla quale potrebbe essere difficile, se non impossibile, evadere. Insomma: se in questione è il rapporto tra filosofia e scienza, non rischia l’analisi di essere vincolata da un orizzonte di pregiudizi, conoscenze, attese, ed esperienze che si attiva non appena le parole “scienza” e “filosofia” vengono pronunciate? È davvero possibile, in definitiva, pensare la relazione tra scienza e filosofia?