La lettura hegeliana del Parmenide nelle interpretazioni italiane degli ultimi cinquant’anni

Ancora oggi, a distanza di ventiquattro secoli, non possiamo non dire che tutti i più profondi segreti della metafisica siano custoditi, come in un prezioso scrigno, all’interno del Parmenide. In questo enigmatico dialogo è racchiuso non solo il nucleo fondante delle Protologie di tutti i tempi, ma anche la struttura essenziale della dialettica. Se ne accorse Hegel, il quale denominò il Parmenide «la più grande opera d’arte della dialettica antica». In saggio viene offerta una ricognizione delle interpretazioni che alcuni studiosi italiani hanno compiuto della lettura hegeliana del Parmenide platonico, negli ultimi cinquant’anni: dopo aver ricostruito le linee essenziali del dibattito, l’Autore fornisce la sua chiave interpretativa.